Mauro, possiamo definirti un collezionista?

Ci racconti cosa significa il Cinema su Carta?
Si, si tratta proprio di questa forma di collezionismo che coinvolge persone come me attratte dalla cinematografia, dall’arte e dalla grafica dei materiali cartacei presenti nei cinema.
E’ proprio come dice l’espressione “il Cinema su Carta” 🙂
Una collezione di locandine, manifesti, fotobuste originali dell’anno di edizione del film al cinema; o talvolta di seconde, terze edizioni.
Il collezionismo cinematografico non tratta riproduzioni o stampe, ma esattamente i materiali pubblicitari prodotti in occasione dell’uscita cinematografica delle pellicole. Le locandine film erano usate per lo più per fare promozione in giro per il paese, o ad esempio le foto buste, o “lobby cards” in inglese, nascevano come vecchio trailer. Esatto, non c’erano i video che potessero anticipare qualche elemento sul film prima dell’uscita, così le persone andavano al cinema e guardavano le “foto di scena” con i dettagli di produzione per capire trama, personaggi, ambientazione e così via.
Fotobuste Locandine Manifesti Soggettoni
Qual è il pezzo più prezioso nella collezione dei tuoi manifesti cinematografici?
Sono cresciuto a “Pane e Star Wars”, quindi sicuramente sono molto affezionato a Guerre Stellari, in particolare alla prima trilogia.
Cito il primo episodio di George Lucas, la locandina originale di Guerre Stellari del 1977 e il manifesto di Papuzza, allievo di Armando Testa. Quest’ultimo è un poster vintage meraviglioso, tutto disegnato, un’opera d’arte dai colori sgargianti. Qui sono ritratti i personaggi in maniera diversa da come siamo abituati a conoscerli, infatti all’epoca dell’uscita nelle sale cinematografiche era considerato un film per bambini, non pensavano certo che potesse ottenere il successo clamoroso che ha scaturito.
Mi definisco un “ragazzo degli anni 80”, quindi colleziono in particolare la “cinematografia su carta” prodotta in quel periodo.

E se ti chiedessi un titolo del cinema italiano?
Kamikazen ultima notte a Milano. Forse un film non troppo conosciuto. Sono legato a Paolo Rossi, un vero genio di ironia. Poi è ambientato nella mia città e lo associo a un periodo piacevole della mia vita. Quindi diciamo che mi sento di eleggerlo nella classifica personale.
Mi accorgo che spesso le persone che incontro sorridono e ricordano episodi del Cinepanettone come Vacanze di Natale con Boldi e De Sica o Febbre da Cavallo con Enrico Montesano, o film con Jerry Calà, Fantozzi, Renato Pozzetto, Carlo Verdone… 🙂
Facendo un salto all’indietro nella storia del collezionismo cinematografico posso citare Don Camillo e i film di Alberto Sordi, icona dell’italianità.



Come hai iniziato a dedicarti a questa attività da collezionista?
Adoro da sempre il cinema e la grafica e questa arte coniuga perfettamente le due anime. In particolare le locandine del film horror sono spesso dipinte e da subito hanno richiamato la mia attenzione. Parlo soprattutto dei film horror in bianco e nero, piuttosto “vintage”, come “L’uomo lupo”, “La Mummia”…prodotti dalla casa di produzione Hammer Film.
Ho iniziato a girare per fiere vintage e di antiquariato e conosciuto tanti appassionati come me con i quali poi ho coltivato un rapporto di amicizia. Marco, Alberto, Rossano, Nicola, Umberto, Michele, Alessandro, per citare qualche persona che è stato in grado di trasmettermi curiosità, approfondimento, scoperta, conoscenza e divertimento.
Attenzione perché è il collezionismo cinematografico crea dipendenza! … Una piacevole malattia al sapore di arte.
Il collezionismo si può definire un investimento?
Come investimento direi che è ottimo. Chiaramente occorre impegno a livello di tempo e talvolta non è per tutte le tasche, ma come ogni tipo di collezionismo c’è l’impagabile lato emotivo della scoperta e della ricerca. Esistono infiniti rami in cui iniziare a “mettere da parte”. Girando per fiere ho visto gente appassionata di: fumetti, dischi vinile, francobolli, libri, fotocamere vintage, dvd, figurine, monete, giocattoli, bambole, schede telefoniche, vhs disney e in generale collezionismo anni 80.
La locandina originale del cinema, così come il manifesto, il soggettone o la fotobusta, prende valore col passare degli anni.
Ogni pezzo differisce dall’altro perché essendo materiali originali riportano segni del tempo diversi tra loro. Un angolino strappato, un pezzetto di nastro adesivo, il forellino della puntina, la piega in mezzo. Oppure le scritte “solo oggi al cinema”, “spettacolo delle 15.00”, presenti sul cartiglio o direttamente scritte a pennarello. Qualche volta capita di avere tra le mani locandine con le marche da bollo necessarie per l’affissione o delle fotobuste con i segni di punzonatura. Rimango sempre affascinato da questi dettagli vintage che esaltano il valore degli anni e l’unicità.
Quanti pezzi hai nella tua collezione?
Tra manifesti e locandine cinematografiche posso contare su un numero importante, abbraccio i vari generi cinematografici:
- azione, avventura
- polizieschi, gialli, thriller
- fantascienza, fantasy
- drammatici
- commedie italiane e internazionali
- musicali
- cartoni animati
- horror
- guerra, western
Fotobuste e locandine sono inserite con cura nei raccoglitori per collezionismo, così si conservano senza sciuparsi.

Hai partecipato al Fuori Salone, una settimana in cui tutta Milano è dedita al design. Cosa si può fare con i poster film?
A mio avviso sono un ottimo elemento di arredo. Per chi dispone di una parete grande in casa, in ufficio o in un locale la soluzione migliore è il manifesto cinematografico 100×140 cm. Esistono anche misure maggiori, come il 4 fogli, cioè il doppio.
Per chi dispone di meno spazio e desidera arredare con diversi titoli ci sono le locandine e le foto buste. Queste ultime misurano 70×50 cm, mentre le locandine necessitano di una cornice su misura per via del loro formato particolare stretto e lungo (33×70). Vi è un formato intermedio 70×100 cm anche definito “soggettone” che è meno conosciuto perché veniva realizzato solo per alcune sale che disponevano di meno spazio.
Un amico che ha un ristorante ed è appassionato di Bud Spencer e Terence Hill ha arredato il suo locale proprio con le scene dei film!
I poster del cinema creano atmosfera e una ambientazione unica. E’ davvero impossibile non emozionarsi davanti alle locandine e al manifesti originali del proprio film preferito.

Se vuoi esplorare dal vivo la collezione de il Cinema su Carta controlla la sezione appuntamenti vintage dove ci sono indicati i mercatini a cui partecipiamo.
Quando vi ho scoperto mi è tornato in mente il giorno del ns matrimonio. Abbiamo identificato i tavoli dei ns ospiti con le locandine dei film che più ci hanno colpito nel corso degli anni. Un vero e piacevole ricordo che ha creato un legame particolare con voi. Grazie
Grazie Raffaella per il tuo commento. Bellissima idea organizzare i tavoli con le locandine dei film che hanno fatto la vostra storia! Molto originale 🙂
Vendo occhiali originali lina wertmülller
Grazie Lorenzo, ma non siamo interessati. Buona giornata!
Salve vorrei capire se le locandine di film con titolo provvisorio hanno valore?
Ciao, scusa cosa intendi con titolo provvisorio? Mandami un esempio alla mail ilcinemasucarta@gmail.com così ti rispondo. Grazie e buona serata